martedì 18 gennaio 2011

PARTE PRIMA:............SULLE GABBIE




Primo consiglio
USCIRE DALLE GABBIE, E PER USCIRE DALLA GABBIE  BISOGNA PRIMA DI TUTTO VEDERLE.

VEDERLE.
E' lì il difficile.
Alcune sono grossolane e banali; ma tanto vicine e comuni, come il naso in mezzo alla faccia da essere invisibili NORMALI! 
Altre sembrano la libertà. ma sono solo prigioni alla moda, comportamenti obbligati, luoghi comuni, pensieri predigeriti, schemi, uscite da una gabbia, spesso scoprirete di essere entrate in un'altra.
Ci sono gabbie di conformismo, gabbie di ribellione,le gabbie fatte da altri e quelle che ci costruiamo noi.
Gabbie piene di gente e gabbie di solitudine. E forse tutto il mondo intorno è una grande gabbia.
Non si può vivere senza sicurezza, identità. 
E' QUESTO IL TRUCCO,SIAMO SEMPRE ALLA RICERCA D'IDENTITA', COME SE LA NOSTRA ESISTENZA AVESSE BISOGNO DI UNA GIUSTIFICAZIONE, CE LA COSTRUIAMO A TAVOLINO,CI MASCHERIAMO CON VESTITI DA RIBELLE O DA BRAVA BAMBINA CERCHIAMO CONFERME NEGLI OCCHI DEGLI ALTRI, DAVANTI ALLO SPECCHIO, A CHIEDERCI CHI SIAMO. A INTERROGARE PSICOLOGI, ASTROLOGI E QUEI TEST GENIALI.
 Per questo le gabbie, li' dentro, al sicuro, finalmente ci sembra di sapere chi siamo. Ma non è cosi importante sapere chi si è,basta sapere dove si è, in gabbia
Gabbie: le più comuni, vederle, riconoscerle, scappare.
FELICITA':
Gabbia diabolica, in attesa della felicità, rimandare la vita. Felicità delle donne, nauseante involucro gommoso. 
TI IPNOTIZZA. TI DROGA. TI DA SOLO IMMOBILITA'.
La vita è guai, desideri, progetti. Si muove in continuazione. Hai mai visto un uomo raggiungere la felicità ?
Hanno in testa obiettivi precisi: diventare presidente, farsi la Ferrari, vincere la coppa, sciocchezze magari,ma non si illudono che, dopo il tempo si fermi e cominci il paradiso. 
Hanno ragione, solo in questo, ma hanno ragione. 
Vi consiglio di evitare la felicità come la peste. 
EVITATE DI CERCARLA, SFUGGITE SE VI RAGGIUNGE."  (Cit.)

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